Sviluppare i pensieri dei bambini
Ogni bambino, ancora prima di venire al mondo, inizia un vero e proprio percorso di sviluppo fisico e cognitivo, che procede nell’arco di tutta la sua esistenza.
A livello piscologico, è stato dimostrato che il pensiero dei bambini ha uno sviluppo cognitivo che passa attraverso una serie di stadi.
- Vi è lo stadio sensomotorio, dalla nascita ai due anni, in cui l’infante conosce il mondo attraverso le azioni che compie su di esse;
- Il periodo preoperatorio in cui il bambino è in grado di rappresentarsi in oggetti o eventi;
- Lo stadio delle operazioni concrete, solitamente compreso dai 7 agli 11 anni, in cui il bambino è in grado di compiere varie operazioni mentali;
- L’arco delle operazioni formali, in cui il pensiero non è più limitato agli oggetti concreti.
Scopri insieme al Nido Scuola Clorofilla come funziona lo sviluppo cognitivo del bambino.
L’importanza dell’ambiente famigliare per lo sviluppo del pensiero
L’ambiente familiare svolge un ruolo fondamentale nel facilitare o ostacolare il bambino nell’acquisire un’adeguata comprensione del mondo mentale.
In questo senso i genitori devono essere abili nell’attribuire intenzioni al lattante. Tramite questo rispecchiamento il bambino impara una lezione fondamentale su come funziona la propria mente e quella degli altri.
Nei primi anni di vita, il neonato usa il pianto e il sorriso in maniera istintiva.
Una delle capacità dei genitori risiede nell’interpretare in maniera corretta questi segnali e trattarli come fossero comunicazioni intenzionali, imparando a comunicare di proposito attraverso modalità condivise con gli altri.
All’inizio, il bambino comunica con gesti e vocalizzi. Tra il primo e secondo anno di vita, con lo sviluppo delle capacità linguistiche, abbiamo un’apertura del mondo psicologico, con il parallelo incremento di capacità simboliche e immaginative. La vita mentale diventa sempre più complessa.
L’ambiente educativo per lo sviluppo della vita mentale
Accanto all’ambiente famigliare è fondamentale anche l’educazione del bambino.
La salute e la qualità della vita, affettiva ed emotiva sono fattori che condizionano lo sviluppo della sua intelligenza. Un bambino più o meno dotato per natura avrà la possibilità di esprimere al meglio il suo potenziale, con stimoli emotivi in grado di allenare l’intelligenza, sperimentare cose nuove e coltivare le proprie passioni.
I piccoli sotto l’anno d’età, hanno una rudimentale capacità di rapportarsi al mondo dei sentimenti e delle idee, ma questa sensibilità e l’evidente capacità di rispondere in modo adeguato agli stati interni dei familiari non implicano che siano effettivamente capaci di fare riflessioni sugli stati mentali.
I bambini sono curiosi e fanno continue domande circa i sentimenti e le ragioni che si celano dietro ai comportamenti e circa le preferenze e le avversioni di coloro che li circondano. Più i piccoli hanno occasione di conversare sugli stati interni, più saranno in grado di comprendere i pensieri e gli stati emotivi propri e altrui.
Presso il Nido Scuola Clorofilla, il bambino è al centro dell’attenzione. I nostri educatori, nello specifico, si specializzano:
- Nella scoperta dell’altro;
- Nel lasciare il giusto spazio alla fantasia. Non sorprendetevi troppo se i vostri bimbi vi porgeranno un piattino vuoto chiedendovi di mangiare, ma anzi assecondate la loro finzione e divertitevi con loro, per far sì che continuino ancora a coinvolgervi quando i loro giochi diventeranno più reali;
- Nella forza della parola. La possibilità di parlare con gli altri e farsi capire è solo una delle prime fasi della maturazione intellettuae;
- Nell’associazione di un mondo incantato e prelogico. Il gioco d’immaginazione è fondamentale, perché aiuta i bambini a concepire realtà ipotetiche molteplici e a prendere le misure della distanza tra realtà e fantasia. La costruzione di storie li aiuta poi a comprendere il legame tra pensieri emozioni e azioni.
