Primo mese all’asilo: come affrontarlo al meglio
Alla fine della terza settimana di settembre, sono trascorsi diversi giorni da quando abbiamo aperto le porte dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia ai nostri piccoli ospiti.
Anche la tua famiglia si è trovata alle prese con un evento importante, in alcuni casi anche temuto, ossia l’inserimento del bambino negli ambienti scolastici?
Nei nostri approfondimenti del blog abbiamo anticipato come sia una fase molto importante, non solo dal punto di vista fisico, per la presa di nuovi ritmi, ma anche dal punto di vista psicologico.
Dedichiamo l’articolo di oggi alle riflessioni relative al primo mese all’asilo, supportandovi per affrontare e vivere al meglio i giorni a seguire.
Consigli utili per vivere al meglio la vita all’asilo
- L’inserimento negli ambienti scolastici va fatto con molta gradualità. Nel caso in cui tuo figlio non sembri essersi ancora ambientato all’asilo in serenità, nonostante siano trascorse alcune settimane, è proprio compito dei genitori riuscire a far comprendere che gli educatori non devono essere visti come nemici che tolgono tempo prezioso alla famiglia. Dovrebbero essere visti come speciali amici tutti da scoprire e conoscere. Guardando i “maestri” con una luce diversa, avranno piacere di avvicinarsi a loro, instaurando un rapporto di fiducia, comprendendo che saranno loro a prendersene cura quando mamma e papà sono assenti.
- L’asilo diventerà proprio come una seconda casa, la separazione al mattino deve essere infatti meno traumatica possibile. In alcuni casi mamma e papà tendono ad allontanarsi rapidamente dal bambino, per paura di essere fonte di dispiacere. Quello che non si sa è che spesso accade l’esatto opposto. Vedendo uno dei due genitori scappare, infatti, può insorgere e divenire forte un senso di insicurezza, che porterà a vivere la giornata in modo poco sereno. Consigliamo di mantenere un atteggiamento fermo ma allo stesso tempo sereno, garantendo al piccolo di essere in ottime mani.
- Il momento di uscita dall’asilo. Le preoccupazioni principali spesso riguardano unicamente due attività del corso della giornata: se il bambino ha mangiato ed è riuscito a riposare. Chiedete a vostro figlio e alle educatrici quali sono state le attività che ha svolto con maggior piacere, se è riuscito ad interagire con i compagni, se ha giocato e soprattutto divertito.
- Mai venire meno alle promesse. Il bambino in questo primo mese si sarà sentito abbandonato e messo da parte. La sua emotività risulta senza dubbio più fragile e delicata. Molto spesso può capitare di fare una promessa per riuscire a donare tranquillità e serenità nel momento in cui è stata fatta. Non dimenticare però, che i bambini ricordano tutto. Quindi qualora non dovessi riuscire a mantenerla, si sentirà ancor di più messo da parte e trascurato.
L’importanza del gioco
All’interno del Nido Scuola Clorofilla di Milano, cerchiamo di organizzare tutte le attività in modo che tutto possa essere proposto sotto forma di gioco. Questo consente ai bambini, evitando lo stress da prestazione, di appropriarsi più facilmente di competenze motorie, cognitive, relazionali ed educative, fondamentali sin dai primi giorni di inserimento.
Il rapporto centrale tra famiglia e nido
Noi di Nido Scuola Clorofilla abbiamo come obiettivo quello di creare un rapporto di fiducia con le famiglie degli alunni, da cui trarre la massima collaborazione.
Gli obiettivi che si pongono quotidianamente i nostri collaboratori sono:
- Partecipazione attiva delle famiglie;
- Agevolazione del costante scambio di informazioni (casa – nido);
- Confronto tra modelli educativi.