Le emozioni dei bambini: la gelosia
Tra le emozioni più comuni espresse dai bambini vi è anche la gelosia, nei confronti dei propri genitori o di un fratellino o sorellina.
Non sempre per i genitori risulta semplice riconoscere le emozioni dei bambini e in particolare la loro gelosia. Spesso questo sentimento si nasconde infatti dietro ad altri comportamenti da parte del bambino, come rabbia, capricci o regressione infantile.
La gelosia nei bambini è un’emozione piuttosto comune, soprattutto in concomitanza con alcuni eventi come l’arrivo di un fratellino oppure più semplicemente momenti in cui la mamma e il papà parlano tra loro.
In questo approfondimento, con gli educatori di Nido Scuola Clorofilla, impariamo a riconoscere la gelosia nei bambini e come affrontarla.
Come si manifesta la gelosia nei bambini
Quando i bambini percepiscono che l’attenzione dei genitori si sposta da loro ad altre persone, è normale che emerga in maniera naturale la gelosia. Questo sentimento sottintende il timore da parte del bambino di perdere qualcosa di molto importante, come lo è l’amore dei genitori.
Frequentemente la nascita di un fratellino è l’evento che più di tutti fa nascere questa emozione. Il nascituro viene percepito dal bambino come il nuovo privilegiato, a cui vengono dedicate tutte le attenzioni.
La manifestazione di questo disagio è piuttosto soggettiva ma possiamo trovare dei tratti comuni in ogni bambino:
- richieste di attenzioni e frequenti paragoni con il fratellino o sorellina più piccola
- atteggiamento di rabbia e comportamenti negativi come capricci e atteggiamenti di disobbedienza
- regressioni infantili del comportamento
Come gestire questi comportamenti
Se riconoscere la gelosia può non essere così scontato, gestirla può sembrare un compito arduo.
Il modo migliore per non alimentare questo senso di inadeguatezza è dar voce alle emozioni del bambino, rassicurandolo circa il vostro amore nei suoi confronti. Sicuramente bisogna cercare di fare di tutto per non alimentare la gelosia: ricordiamoci che l’atteggiamento del bambino è volto a catturare la nostra attenzione e a comunicarci, anche se non in maniera diretta, un disagio.
Evitiamo punizioni e metodi educativi rigidi, che non farebbero altro che alimentare i capricci. In vista della nascita di un fratellino, ad esempio, si può spiegare preventivamente la situazione e infondere una sensazione di sicurezza.
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