Il rispetto dei tempi, delle personalità e dei talenti dei bambini
Ogni bambino ha il suo talento, naturale o da sviluppare.
I genitori, gli insegnanti e gli educatori, nel corso della vita, hanno un compito speciale. Quello di aiutarli a scoprire le loro passioni più o meno manifeste, indirizzandoli in un percorso strutturato e motivandoli con costanza.
Ovviamente può non essere sempre facile aiutare i piccoli a mantenere la giusta concentrazione, attitudine e interesse verso una passione.
Scopriamo nel corso dell’approfondimento perché è importante incoraggiare i bambini e supportarli nello sviluppo delle loro potenzialità, nel rispetto dei loro tempi e personalità.
Il talento dei bambini: come supportarli
I genitori hanno un ruolo di primaria importanza. Sono proprio loro a dover assecondare le passioni di un figlio e le inclinazioni.
Per quanto possa essere scontato, non in tutti i casi mamma e papà si rendono conto delle proprie abilità del figlio. Alcuni possono ignorarle, minimizzarle oppure se ritenute non soddisfacenti anche contrastarle.
I bambini invece hanno bisogno di imparare, senza perdere la motivazione, anche nel caso in cui si dovesse verificare un fallimento. Risulta fondamentale spronarli, cimentarsi in quell’attività nonostante tutto.
Alcuni consigli per il rispetto delle potenzialità e le tempistiche dei bambini
In alcuni casi un talento di un bambino può sembrare una dote innata. In molti altri casi però abbiamo a che fare con abilità favorite dall’ambiente, nel quale il bambino cresce.
Non esistono talenti più diffusi di altri. Proprio per questo i piccoli potrebbero avere un talento laddove prima non ce lo saremmo mai aspettato.
Che cosa possono fare genitori, insegnanti ed educatori per aiutarli a coltivarlo?
- Cercare di essere sempre positivi nell’apprendimento di cose nuove. Come? Supportandoli nello svolgimento di hobby, corsi e nella scoperta di nuove idee.
- Sviluppare un angolo della creatività, anche nelle mura domestiche. Un luogo di casa in cui si possano realizzare progetti, inventare e lavorare. Ovviamente c’è da aspettarsi che quest’area diventi disordinata e selvaggia. Diventare un genio non prevede sempre ordine e pulizia.
- Agevolare l’esperienza. La pratica, giusta o sbagliata che sia, è fondamentale per il cervello. Quando genitori, insegnanti ed educatori accompagnano i bambini nelle loro esperienze, contribuiscono attivamente allo sviluppo del loro know how.
- Cercare modi originali per incentivare la loro creatività. L’immaginazione e la creatività sono soft skills che fuori escono dall’ordinario.
- Riconoscere gli errori come opportunità. Nella maggior parte dei casi, sono proprio gli sbagli a permetterci di ottenere qualcosa di nuovo. I bambini hanno bisogno, spesso, di cadere in errore per permettere al proprio genio interiore di uscire.
- Sviluppare la concentrazione. Risulta più complesso immaginare di raggiungere un successo in un’area se non si riesce a imparare la concentrazione. Chiunque abbia imparato ad andare in bicicletta, a suonare uno strumento musicale, a disegnare o a guidare un’auto, sa che la concentrazione è un’abilità in cui il margine di miglioramento è sempre possibile e auspicabile.
- Pianificare la presa di decisioni. Gran parte della felicità della nostra vita – dove viviamo, dove lavoriamo, chi siamo, i nostri amici e chi siamo in una relazione – è determinata dalle decisioni che prendiamo. Le decisioni sono come incroci che incontriamo nella vita. Aiutare i bambini a fermarsi, a mettere “pausa” e a valutare i risultati probabili di azioni o percorsi diversi è una delle cose più potenti che un genitore, un educatore o un insegnante possa fare per contribuire a creare una vita felice per il bambino.