Capricci dei bambini: imparare a gestirli
Gestire i capricci dei bambini può non essere affatto facile, specialmente se siamo genitori alle prime armi. Ma come fare? Ecco alcuni consigli.
Capricci dei bambini: come gestirli
I capricci dei bambini sono spesso una fonte di disagio per genitori e nonni, che non sanno bene come gestirli. Chi ha a che fare con i bimbi sa che si tratta di una lotta dura ed estenuante, in cui i genitori spesso finiscono per perdere e darla vinta ai più piccoli. I bambini sono restii a rispettare le regole e dimostrano il loro malumore, appunto, attraverso i capricci. A volte, però, dire di no ai bambini è molto importante.
La prima cosa da fare, anche se non è affatto facile, è quella di cercare di non urlare. Va bene usare un tono fermo e sicuro, ma è meglio mostrarsi sereni. Per i bambini, infatti, è molto rassicurante vedere come i genitori non si facciano sopraffare dalle emozioni negative, come la disperazione o la rabbia. Mantenere un atteggiamento calmo, ma fermo, può far capire ai piccoli come si possono gestire le emozioni senza perdere il controllo.
Non dobbiamo nemmeno cedere ai capricci, altrimenti si potrebbe innescare un circolo vizioso dal quale è difficile uscire. Se il bambino ottiene qualcosa con un capriccio, non farà altro che ripetere la sua azione per ottenere altro. Non dobbiamo, dunque, sentirci in colpa a dire no ad un bambino, perché lo stiamo facendo per il suo bene.
Gestire i capricci dei bambini: altri piccoli trucchi
Vediamo altri piccoli trucchi per “sedare” al meglio i capricci dei bambini. Se, ad esempio, il capriccio si manifesta spesso a tavola, non dobbiamo usare una durezza eccessiva e forzare il bambino a mangiare. Cerchiamo la regola del “patteggiamento“, cioè quella di far mangiare almeno un po’ di cibo avanzato.
Se il bambino, inoltre, presenta una vera e propria crisi isterica al seguito di un capriccio, possiamo cercare di rassicurarlo attraverso un abbraccio. I genitori devono tenere conto che la parte emozionale del cervello del bambino non è ancora del tutto sviluppata: è più facile per lui perdere il controllo rispetto agli adulti!
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